Un viaggio. Grafismi di Emmanuele Lo Giudice tra Venezia e Roma

14 Dicembre 2021 - 4 minutes read

Un viaggio. Grafismi di Emmanuele Lo Giudice tra Venezia e Roma
⇢ mostra a cura di Pierre-Antoine Ferracin
⇢ dal 15 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022
⇢ inaugurazione mercoledì 15 dicembre, ore 18:30

È un viaggio, un viaggio particolare quello che ci offre Emmanuele Lo Giudice, in questi tempi di pandemia in cui il viaggio è vietato dalle varie restrizioni sanitarie, questa mostra ripercorre il percorso artistico e intellettuale tra due città millenarie che hanno sempre stupito gli uomini e affascinato gli artisti. Venezia e Roma sono studiate e raccontate attraverso due media che hanno plasmato l’arte antica e rivoluzionato la storia dell’arte: il disegno e la fotografia. Il percorso grafico di Emmanuele Lo Giudice è concettualizzato attraverso visioni lagunari e architettoniche tra le quali è ricorrente il tema della verticalità.
Il suo percorso artistico si arricchisce a Venezia, luogo di formazione e sviluppo dell’artista, e a Roma, la città dei grandi concetti architettonici, da cui nasce l’Architettura Gassosa.
Questi orizzonti veneziani ci offrono una visione immaginaria della Serenissima, lasciando al pubblico quella parte di sogno che manca tristemente alla nostra società attuale.
Il periodo romano dell’artista è definito più dall’uso di un mezzo radicato nella pratica dell’architettura e dei concetti architettonici. Il ritorno al disegno si articola intorno a un’opera chiave: l’albero, che simboleggia il legame grafico tra i due periodi artistici di Emmanuele Lo Giudice. Gli alberi che hanno costruito Venezia e che sono un simbolo di vita tra terra e cielo, un ponte tra uomini e dei.
L’estetica ricercata dall’artista suggerisce allo spettatore una visione contemporanea dell’urbanistica e della natura, mentre la planimetria e le viste generali conferiscono una sensazione di elevazione e libertà. Questi ultimi diventano prospettive più astratte con colori mediterranei nelle sue recenti opere romane. L’urbanistica architettonica o minerale della grafica veneziana e romana si ritira gradualmente per far posto alla natura, alle sue forme dissimili e selvagge. Collegate ma libere, tutte queste opere sono il frutto di una ricerca artistica ma anche architettonica che l’artista non si stanca di ampliare. Questa mostra è un’opportunità per vedere diversi mezzi riuniti, ma fondamentalmente legati dai concetti artistici in evoluzione e dall’identità di Emmanuele Lo Giudice. L’artista li ha modellati grazie a questo viaggio tra due capitali artistiche europee che hanno ispirato e affascinato molti artisti del passato e del presente.

Emmanuele Lo Giudice è un architetto, artista, designer, autore del manifesto dell’Architettura Gassosa, formatosi presso lo IUAV di Venezia ed il Politecnico di Madrid, da diversi anni residente a Roma. Ha partecipato a varie edizioni della Biennale di Architettura di Venezia per il Padiglione Italia e Spagna, ed esposto i suoi lavori e presso importanti musei ed eventi internazionali come il MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma ed il convegno internazionale De-sign Environment Landscape City, ottenendo anche la copertina del “Giornale dell’Arte” nel 2017. Svolge anche attività di docenza e di formazione, tenendo conferenze, workshop e corsi in varie Università, Fondazioni e Istituzioni in Italia, Spagna, Messico e Colombia. Dal 2020 alcuni suoi disegni sono entrati a far parte della prestigiosa collezione “Raccolta di schizzi d’autore” dell’Università Politecnica di Genova.

Pierre-Antoine Ferracin è un storico dell’arte, nato in Francia di origine veneziana, formatosi presso La Sorbona e La Sapienza. Ha svolto attività di ricerca tra Parigi, Mosca, Venezia, Roma e Napoli; collaborando anche con l’ambasciata di Francia in Italia.