
Àmbiti 01. Architettura e composizione | Franco Purini e Valerio Paolo Mosco
12 Aprile 2023 - 6 minutes read Architettura a Sinestetica
Dieci àmbiti.
Dieci velate rinunce, dieci semplificazioni, dieci inquietudini.
Dieci narrazioni autobiografiche accompagnano la nuova rassegna sull’architettura italiana.
Sabato 15 Aprile ore 17:00
àmbiti
Architettura a Sinestetica
a cura di Damiano Di Mele & Valerio Paolo Mosco
Quanto dell’attuale ricerca architettonica è, in realtà, mera estensione di logiche di tendenza?
Quanto, al contrario, siamo immersi in àmbiti ancora in fase sperimentale?
La rassegna àmbiti rappresenta uno spazio circoscritto, dai confini labili.
Ogni autore pone al centro dell’indagine un àmbito di ricerca: la sua costruzione, la sua totalità, i suoi frammenti. È chiamato quindi ad esporre le opere attraverso una narrazione fatta di figure e progetti, di testi e immagini talvolta sedimentati nel tempo. Un atto di trascrizione in cui ogni progetto, associato al proprio àmbito, esprime il suo valore attraverso la lente di una lettura contemporanea.
Ad ogni incontro emerge, da parte di ciascun architetto, una duplice risposta in merito al tema proposto: la prima fa perno sull’àmbito di riferimento, esplorando alcune condizioni a contorno; la seconda, invece, penetra attraverso le architetture, tra evocazioni e interferenze, tra continuità e discontinuità.
Nella condizione odierna, la ricerca rischia di annegare all’interno del proprio àmbito di riferimento, di rimanerne sommersa; risulta a tratti complesso individuare una posizione alternativa per la sua collocazione, discernere altri àmbiti per il suo incessante intercedere. In questi àmbiti l’opera di un architetto, anche inconsciamente, finisce per situarsi.
Già dal titolo, la rassegna invita gli autori a ragionare – “per interposta persona” – con il fine di costruire uno strumento in grado di attraversare i molteplici territori delle teorie dell’architettura. Ogni àmbito è legato ad un percorso, ad un progetto che si estende nel tempo e nello spazio. Il fine è restituire, da ultima, una costellazione di àmbiti come prospettive, che sovrastano i confini di una singola indagine. Più che la sintesi del contenuto delle opere, ogni autore contribuisce a far emergere una chiara indicazione della propria attitudine poetica.
La rassegna, a cura di Damiano Di Mele & Valerio Paolo Mosco, avrà inizio sabato 15 aprile alle 17:00 presso la libreria Sinestetica a Roma. Nel primo incontro, Franco Purini dialogherà attorno all’àmbito “architettura e composizione”. Il 13 maggio, Gianluca Peluffo & Orazio Carpenzano, condivideranno alcune opere attraverso la lente del rapporto tra “architettura e realismo magico”. Seguiranno, infine, altri otto incontri dedicati agli àmbiti: autorialità, pluralità, struttura, esuberanza, macchina, romanticismo, cooperazione e invenzione.
Franco Purini è professore emerito di Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università della Sapienza di Roma. Ha insegnato anche allo IUAV di Venezia. Autore di numerosi progetti e di alcuni edifici, è noto anche per la sua attività di ricerca nel campo dell’architettura disegnata.
Le sue opere si trovano presso l’archivio progetti dello IUAV, il Museo di Architettura di Francoforte, Il Museo delle Belle Arti di Buenos Aires, il Centre Pompidou di Parigi, Il MAXXI di Roma, l’Archivio A.A.M., L’istituto Nazionale per la Grafica di Roma e fanno parte di alcune collezioni private, tra le quali la collezione di Costanza Turner di Atlanta.
E’ membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e dell’Accademia Nazionale di San Luca.
Nel 2013 è stato premiato dalla Presidenza della Repubblica Italiana con il Diploma di Medaglia d’oro di Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte.
Nel 1985 ha vinto il Leone di Pietra alla Biennale di Venezia; nel 1991 gli è stato assegnato il Premio Nazionale In/Arch per l’intervento di edilizia residenziale economica a Piscinola-Marinella a Napoli; nel 2008 il Premio Sebetia per l’Architettura.
Nel 2015 gli sono stati conferiti il Premio Giovanni Battista Vaccarini alla Carriera dall’Associazione Quadranti d’Architettura e la Medaglia d’Oro alla Carriera dalla Triennale di Milano. Una sua opera recente è la torre Eurosky a Roma.
Tra le sue ultime pubblicazioni è da ricordare La misura italiana dell’architettura.
Valerio Paolo Mosco è professore associato di Progettazione architettonica e Teoria dell’architettura all’Università Iuav di Venezia. Attualmente insegna alla Cornell University nella sede di Roma nel corso di “Analysis and Theory” (2018-2022).
È autore delle seguenti monografie: “Frugalità” (Lettera 22 Edizioni-2022); “Viaggio in Italia” (Maggioli Edizioni, 2021 – edizione italiano e inglese); “Giuseppe Terragni: la guerra, la fine” (Forma Edizioni, 2020 – edizione italiano e inglese).
È direttore della rivista online Viceversa Magazine e curatore della rubrica “Viaggio in Italia” per la rivista The Plan.
Ha vinto un concorso internazionale Europan (1998) e ha conseguito due menzioni in altre edizioni; ha vinto il concorso internazionale per una Scuola a Prato (2007) e per la Nuova sede della Wind a Roma (2001).
Attualmente fa parte del gruppo di ricerca “Tedea” e “Detail in Architecture” all’Università Iuav di Venezia.