
Verso il mare. Architettura e altre storie romane.
7 Novembre 2018 - 7 minutes readGiovedì 15 novembre ore 19
◘ Verso il mare. Architettura e altre storie romane.
Presentazione del libro “Da Roma verso il mare: storie percorsi immagini della città moderna e contemporanea” di Maria Clara Ghia. Dialoga con l’autrice Fabrizio Toppetti (Sapienza Università di Roma).
◘ ingresso libero
In occasione della pubblicazione del libro “Da Roma verso il mare” di Maria Clara Ghia, l’autrice e Fabrizio Toppetti (Sapienza Università di Roma), converseranno a proposito del territorio fra Roma e il mare Tirreno, fra l’Eur e il Lido di Ostia. Un racconto per legare insieme diversi linguaggi, diversi sistemi di immagini, diversi ambiti disciplinari.
Eurosky, Decima, Corviale, la via del Mare. Totò e Ninetto Davoli di spalle sulla collina del Trullo da cui si vede l’Eur in “Uccellacci e Uccellini”. Il Grande Raccordo Anulare, ormai diventato “Sacro”. Nanni Moretti sulla sua Vespa mentre visita Spinaceto e Casalpalocco. La chiesa di San Pio da Pietrelcina di Alessandro Anselmi. Federico Fellini che gira “Le notti di Cabiria” con Giulietta Masina ad Acilia. La spiaggia di Castelporziano, la folla intorno al palco per il Festival dei Poeti durante l’Estate Romana di Renato Nicolini, con Allen Ginsberg che cerca di contenere i momenti di anarchia intonando un Om. Ostia Antica e “La decima vittima” di Elio Petri. L’idroscalo Carlo del Prete e l’assassinio di Pier Paolo Pasolini. Le palazzine di Adalberto Libera a Ostia, l’ufficio Postale di Angiolo Mazzoni, le colonie estive, la “Domenica d’agosto” di Luciano Emmer. Le bufale lungo lo stagno di Maccarese nel territorio paludoso prima della bonifica. Il trampolino dello stabilimento Kursaal di Pier Luigi Nervi con Tony Renis che insegna passi di danza alle bagnanti in bikini. I film di Claudio Caligari, il carretto di «Ecce Bombo» che corre dietro le dune di Capocotta all’alba. La scena finale de «La Dolce vita» con Valeria Ciangottini che sulla spiaggia di Fregene chiama Marcello e lo invita a ballare con lei, ma lui non sente, si gira e si perde di nuovo…
MARIA CLARA GHIA
Maria Clara Ghia è Architetto e Dottore di Ricerca in Architettura e in Filosofia. Insegna Storia dell’Architettura Contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma “Sapienza” e l’Umeå University in Svezia. Ha studiato e lavorato fra Roma (Sapienza), Parigi (Ecole d’Architecture de Paris la Villette) e Lione (Université Jean Moulin – Lyon 3), sviluppando un particolare interesse per l’interdisciplinarietà e sperimentando uno sguardo sui temi della storia dell’architettura mediato dallo studio del pensiero filosofico, della storia dell’arte, della letteratura e del cinema. È autrice di numerosi articoli e saggi, nel 2011 è vincitrice del Premio Bruno Zevi per un saggio storico-critico sull’architettura. Fra le sue pubblicazioni: Prescrivere Liberare. Saggio su ethos e architettura, Officina edizioni, Roma, 2013; Leonardo Ricci. Monterinaldi, Balmain, Mann-Borgese, Palombi editori, Roma, 2012 (con Antonella Greco); Le epifanie di Proteo, Gangemi editore, Roma, 2008 (con Antonella Greco e Renato Nicolini).
FABRIZIO TOPPETTI
Fabrizio Toppetti (Todi, 1964) architetto, PhD, è professore associato in Composizione Architettonica e Urbana, presso l’Università “Sapienza” di Roma. Direttore del Master Universitario di II° livello in “Progettazione Architettonica per il Recupero dell’Edilizia Storica e degli Spazi Pubblici” (PARES) del Dipartimento di Architettura e Progetto (DiAP) è nel Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Paesaggio e Ambiente” e nella Giunta del Dipartimento DiAP.
È membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici (ANCSA); del Comitato di Redazione della rivista “Rassegna di Architettura e Urbanistica”; della Società scientifica Ludovico Quaroni e del Comitato di Redazione della rivista “L’architettura delle città”; del Comitato Scientifico del “Boletín Académico. Revista de investigación y arquitectura contemporánea” della Facoltà di Architettura della Coruña (Spagna). Dal 2017 è nel Comitato Scientifico della rete inter-universitaria internazionale “Designing Heritage Touristic Landscape”.
Svolge attività di ricerca con particolare riferimento ai temi dell’architettura della città esistente, del paesaggio urbano. Si interroga costantemente sul senso del fare architettura nella contemporaneità. Negli ultimi anni ha concentrato i suoi studi sul rapporto tra paesaggio storico, patrimonio e progetto.
La sua attività attraversa le molteplici scale del progetto con particolare attenzione a coniugare la dimensione prefigurante con una pratica concreta delle scelte. Suoi lavori, realizzati e non, hanno ottenuto premi e riconoscimenti anche in campo internazionale.
È autore di numerosi scritti sull’architettura, sulla città, sul paesaggio.Tra le principali pubblicazioni: Paesaggi e città storica. Teorie e politiche del progetto (a cura di), Alinea, Firenze 2011; Non è un paese per architetti. Quattro storie di progetti per il spazio pubblico in Italia, Prospettive, Roma 2012; Dialoghi sullo spazio pubblico tra Europa e America Latina (in coll.), Alinea, Firenze 2013; Le forme della ricostruzione. Terremoto Emilia (in coll.), Alinea, Firenze 2013; Nove temi di paesaggio (a cura di), Franco Angeli, Milano 2014; Vivere la città (a cura di), catalogo della mostra omonima curata con F. Mancuso, N. Russi, S. Storchi, M. Volpiano, Il Poligrafo, Padova 2015; Sul progetto di paesaggio (a cura di), “Rassegna di Architettura e Urbanistica” n. 150, monografico, 2016; Roma e l’Appia. Rovine utopia progetto (con A. Capuano), Quodlibet, Macerata 2017; Progettare i piccoli centri. Il caso del paesaggio storico di San Gemini (a cura di), Quodlibet, Macerata 2018; Architettura al presente. Moderno contiene contemporaneo, LetteraVentidue, Siracusa 2018.
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Durante la presentazione potrete dissetarvi al bancone di Sinestetica, pronto a prendersi cura di voi con cocktails, vino e deliziosi spuntini.