
Sulla Costa // presentazione libro di Stefanos Antoniadis
30 Gennaio 2020 - 5 minutes read“Quando l’uomo alzava lo sguardo al firmamento e, ignorando la natura dei corpi celesti, tracciava linee virtuali che li connettevano, disegnando figure mitologiche e animali nobili. Leziosità? Capriccio creativo? Non proprio: l’imbellettamento della volta celeste permetteva, oltre che di formulare magnifici racconti, di misurare il tempo, orientarsi di notte per lande disagevoli, non perdere la rotta in navigazione. Nei portolani, del resto, vige lo stesso criterio: osservando gli elementi costieri s’impostano descrizioni e relazioni. E, come per le stelle, genesi o funzione non contano: una torre storica, una cisterna pensile, dei silos e uno sperone di roccia hanno tutti pari dignità di elementi utili alla navigazione”.
✯ Nicola Auciello presenta il libro “Sulla Costa. La forma del costruito mediterraneo non accreditato” di Stefanos Antoniadis per Anteferma
✯ venerdì 7 febbraio 2020 alle 19:00
✯ ingresso libero
Il libro propone una lettura possibile del costruito litoraneo meno considerato del Sud d’Europa, che modelli e strumenti positivistici hanno spesso, e continuano a farlo, in qualche modo rifiutato.
Oggetto della ricerca è pertanto quel paesaggio contemporaneo dei segmenti costieri del Mediterraneo fatto di geografia e di objets trouves, forme e materiali ordinari, architetture “non accreditate” esito di pratiche dopotutto non sempre trasparenti – tratti di città informali litoranee, prodotti di autocostruzione, abusivismo e ambiguità normativa – ma che possono interessare non poco chi si occupa di territorio antropizzato odierno.
Volenti o nolenti, questi manufatti, dalla presenza scenica talvolta imponente e brutale, talvolta minuta e ovattata, incarnano da una parte categorie come “l’astrazione, razionalista o metafisica, il monumentalismo, spesso celebrativo, una certa naïveté, sobria o ostentata” proprie dell’ascendente mediterraneo, e dall’altra rappresentano una consistente quota del paesaggio contemporaneo e delle occasioni professionali degli architetti, sempre più chiamati a manipolare, con lo sguardo e con le opere, e sanare questo tipo di situazioni complesse, piuttosto che incrementare ulteriormente la cubatura del costruito sui nostri territori.
Solo gli edifici abusivi in Italia sono il 17%, mentre la percentuale aumenta tra il 30% e il 40% se consideriamo le costruzioni che insistono lungo le linee di costa. La vicina Grecia evidenzia prassi affini; se poi allarghiamo la trattazione anche a quegli edifici autorizzati dal punto di vista normativo, ma tuttavia mai “digeriti” da chi li osserva, è ovvio che parliamo almeno della metà di ciò che abbiamo sotto gli occhi costantemente da anni.
Stefanos Antoniadis
Nato nel 1982, è laureato in Architettura all’Università Iuav di Venezia. Consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Architettura e Costruzione a Sapienza Università di Roma e di Doutor em Urbanismo all’Universidade de Lisboa. Suoi progetti sono apparsi in mostre nazionali, internazionali e pubblicazioni. Dal 2011svolge attività di ricerca e didattica sul tema della forma del territorio contemporaneo e sulla trasformabilità del costruito esistente in diverse università nazionali ed internazionali (Padova, Trento, Pavia, Roma, Lisbona). Dal 2017 è membro del laboratorio di Ricerca ReLOAD (Dipartimento ICEA, Università degli Studi di Padova) ove è anche assegnista di ricerca e professore a contratto in corsi di Composizione e Progettazione Architettonica e Urbana. È membro onorario del Comitato Scientifico di IUVAS – Institute for Urban Variations and the Architectural Systems, per l’analisi avanzata dell’urbanità contemporanea, e membro del Comitato Scientifico di OFFICINA*, rivista per la divulgazione culturale e scientifica di architettura, tecnologia e ambiente.
Nicola Auciello
Nicola Auciello, architetto, basa i suoi progetti su un percorso poetico–emozionale, fermamente estranei ad inutili virtuosismi temporanei. I lavori del suo studio, na3 architetti, hanno vinto premi e riconoscimenti nell’ambito dell’architettura, architettura residenziale e degli interni e sono oggetto di pubblicazione su libri e riviste italiane e internazionali oltre ad essere esposti in diversi Musei (MAXXI, Complesso del Vittoriano, Casa dell’Architettura di Roma, Museo MRSN di Torino, Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano, XI Triennale Mondiale di Architettura Shangai etc). Nel 2013 viene pubblicato Quattro Case viste da dentro, libro monografico, edito da LetteraVentidue. Nicola affianca all’attività progettuale la docenza in progettazione presso IED e IED MASTER – Istituto Europeo Design – e la ricerca storico-critica pubblicando saggi di architettura e di architettura degli interni; nel 2014 istituisce INTERNI ITALIANI, primo laboratorio di ricerca sull’architettura italiana degli interni.
Prima, dopo e durante la presentazione, il bancone di Sinestetica sarà a vostra disposizione per un aperitivo, un bicchiere di vino, una birra artigianale, un cocktail, un tagliere di formaggi e molto altro.