
H501 è un progetto di illustrazioni su Roma, un edificio alla volta.
H501 non racconta i Monumenti del Centro.
H501 non racconta la Periferia.
H501 non è una ricerca architettonica.
H501 non serve a nulla e a nessuno.
H501 è una dichiarazione d’Amore.
Sinestetica presenta “H501. Una dichiarazione d’amore”, mostra di disegni digitali di Alessandro Acciarino dal 10 febbraio 2018.
Gli Edifici di Roma sono Bellissimi.
Oltre ai monumenti dell’antichità, da quelli classici a quelli dei Papi, esistono, sparsi per la città, altri edifici che sono “monumenti della normalità”. Mentre i primi escono inesorabilmente dalla quotidianità del vissuto della maggior parte dei romani, i secondi diventano nuovi punti di riferimento. L’Appia, Regina Viarum, viene spodestata dalla Tangenziale EST. Se una volta i limiti della città erano descritti dalle Mura, ora a decidere cosa è davvero dentro Roma è il Grande Raccordo Anulare.
All’ombra del Colosseo e di San Pietro, ogni quartiere sceglie il proprio monumento, quello che fa da sfondo quando ci si incontra ma la serata si arena nel tentativo di organizzare qualcosa da fare; quella porzione di città che appare improvvisamente dopo una curva o che si conquista un risicato rettangolo di cielo, ricordandoci, spesso a dispetto di un’estetica quantomeno dubbia, che siamo a casa.
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Alessandro Acciarino, architetto Romano.
Ha studiato e condotto ricerca in Italia e Spagna, laureandosi in Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma. Attualmente, sta continuamdo i suoi studi nel mondo della rappresentazione architettonica frequentando il master in architettura digitale allo IUAV di Venezia. Dopo un’esperienza come socio fondatore del Warehouse of Architecture and Research a Roma (2013-2017), ora lavora presso Terzo Piano, uno studio di Image-Production con sede ad Reggio Emilia che si occupa della creazione di immagini per l’Interior Design. Ha collaborato con 2A+P/A (2015-2016) e La Macchina Studio (2016), partecipando a progetti e concorsi di architettura incentrati sulla condizione della città contemporanea. Molto interessato al mondo della grafica e della comunicazione visiva, ha progettato cataloghi per mostre internazionali, come “Bulgari y Roma” al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, e “SerpentiForm” ospitata a Singapore e Tokyo. Come ricerca privata, sta portando avanti il progetto H501: una serie di illustrazioni dedicate alla città in cui è nato e cresciuto; una dichiarazione di amore agli edifici e alle forme di Roma.