
La Situetta n°1 – Maria Faiola
29 Aprile 2019 - 3 minutes readQuattro venerdì di primavera, quattro jam session, quattro ospiti diversi, quattro Situette. Nel cortile di Sinestetica, a cura de La Situa.
➳ venerdì 10 maggio h19: Situetta n°1 – Maria Faiola
➳ venerdì 17 maggio h19: Situetta n°2 – tba
➳ venerdì 24 maggio h19: Situetta n°3 – tba
➳ venerdì 7 giugno h19: Situetta n°4 – tba
Le Situette consistono in una serie di quattro incontri fra La Situa (ridotta per l’occasione in trio) e un Ospite per ognuno di questi incontri.
Ogni Situetta si compone di tre fasi:
» 19.00 – 19.30 // RISCALDAMENTO // La Situa in un breve set strumentale per introdurre la serata.
» 19.30 – 20.00 // CONCERTO // Ospite + La Situa
» 20.30 – 21.00 // SALUTI // La Situa in un breve set strumentale per concludere la serata.
Come di consueto, durante i set strumentali sarà possibile (se non obbligatorio) unirsi al gruppo per jammare.
L’ospite
Classe ’95, Maria Faiola è una giovane cantautrice romana che fin da bambina dimostra una particolare predisposizione per la musica. Negli anni fa varie esperienze, sia come cantante solista, che all’interno di gruppi RnB, Blues, Pop/Soul e Funk, finché nel 2014 partecipa alle selezioni di X-Factor 8, arrivando agli Home Visit. Lo stesso anno inizia a studiare canto con David Pironaci (Accademia di Roma “Why Not?”), iniziando a scrivere e lavorare ai suoi inediti. “Attacchi di Panico” esce nel 2015 in “Camminando con la Musica”, raccolta di inediti dell’accademia in collaborazione con AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Nel 2017 partecipa a Blob (Rai 3) durante Sanremo, dove si esibisce anche a Casa Sanremo per Red Ronnie (FIAT). Nello stesso anno, partecipa ed entra tra i primi 60 di Sanremo Giovani, con “Terra dei Fuochi”. Attualmente studia canto al Saint Louis College of Music, lavora ai suoi brani e si esibisce nei locali romani, con la simpatia e l’intensità che la contraddistinguono.
La Situa
La Situa è un collettivo di musicisti che nasce de iure (perché de facto è sempre esistito) nel lontano 2017 sul marciapiede di Via Bellinzona a Roma, sguaiatamente scodellato dal gravido entusiasmo di sei impavidi giovinastri, ansiosi di mettere alla prova il proprio estro artistico, tecnico e compositivo.
Il collettivo si articola secondo l’armonico accordarsi di basso (Jacopo Arioli), chitarra (Paolo Cremisini), piano e tastiere (Guglielmo Felici), tromba (Marcello Sanzù) e batterie/percussioni (a turno mirabilmente incarnate da Guglielmo Cappellini e Luca Sassone).
Il repertorio si compone di brani standard della tradizione jazzistica attentamente selezionati e reinterpretati alla bisogna, e di brani originali, cantati e non, che invece solgono attraversare l’intero spettro dei generi musicali, dalla fusion all’hard rock passando per la musica etnica.
Per tutta la serata birre artigianali, spritz, vino, cocktail e taglieri a profusione.