La pietra della follia. Degustazione di vini e poesie.

8 Maggio 2018 - 3 minutes read

Una sera di primavera due ragazzi si incontrano in un cortile. Uno fa il sommelier, gira l’Italia per scoprire vini e nuovi sapori, l’altro è un attore, regista di teatro. Parlano, si conoscono e decidono di fare una cosa insieme, una serata che coinvolga vino, letteratura e poesia, su un tema che ha molto a che fare con tutto questo: la follia.
Il cortile è quello di Sinestetica, dove la sera di sabato 12 maggio alle 19:00 Matteo Casagrandi e Davide Marzattinocci si alterneranno, miscelando per voi sapori, profumi, frammenti poetici e letterari in un folle viaggio alla scoperta di un abbinamento insolito quanto fecondo, quello fra vino e poesia.

Costo degustazione: 10 euro

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
info@sinesteticaexpo.com
06 943 75 745

VINI

“Pietre e follia. Elementi fondanti per gran parte dei vini ben fatti nel panorama enoico italiano e non. Pietre, il terreno, il sottosuolo, la vera casa della vite, da cui prende nutrimento e riparo, e da cui farsi influenzare; dalle radici al bicchiere. Follia, elemento fondante nel vino, prima dopo e durante un bicchiere. L’ebbrezza, la felicità sfrenata. Ma noi parleremo di follia che diventa estasi nella creazione di un vino, a partire dal giorno di impianto della vite fino all’ultima goccia di una bottiglia.” M. C.

Matteo Casagrandi nasce a Roma nel settembre del 1989, per alcuni anni dopo il liceo fa il vagabondo tra varie facoltà. Dopo troppe cene in cui non sapeva quale vino scegliere, decide di iniziare il percorso in AIS, diventando sommelier; da settembre 2017 inizia un master sulla sommellerie e la comunicazione del vino presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, a Colorno (PR). Nel frattempo girovaga tra degustazioni e zone vitivinicole di Italia e d’Europa, perché si impara solo con l’esperienza e con gli occhi. Da fine maggio si trasferirà nella zona di Trieste, nel Carso italiano, per iniziare una collaborazione con una cantina del territorio.

POESIE

“Disegni su un muro bianco le allegorie del riposo, ed è sempre una regina pazza che giace sotto la luna sopra l’erba triste del vecchio giardino. Ma non parlare dei giardini, non parlare della luna, non parlare della rosa, non parlare del mare. Parla di siò che sai. parla di ciò che vibra nel tuo midollo e dà luci ed ombre al tuo sguardo, parla del dolore incessante delle tue ossa, parla della vertigine, parla della respirazione, della tua desolazione, del tuo tradimento. E’ così buio, così muto il processo a cui mi costringo. Oh parla del silenzio.” Alejandra Pizarnik, da “Estrazione della pietra della follia”

Davide Marzattinocci è attore e regista di Metamorfosi Teatro.
Da più di dieci anni è arteterapista ad orientamento psicofisiologico.
Da qualche anno lavora come burattinaio e formatore per attori e danzatori.
www.metamorfositeatro.wordpress.com