Irene Russo

1 Febbraio 2018 - 3 minutes read

Irene Russo nasce ad Avellino il 17/04/1985 e si laureata all’ Accademia di Belle Arti di Napoli in Decorazione con tesi in illustazione “A nipote ‘e Don Nicola” con il professore Gennaro Vallifuoco ed in Pittura con la professoressa Loredana D’Argenio con la tesi “Che trama è questa? Del sarò? Dell’è? Del fu?”
La pittura d’ Irene risente degli influssi nord-europei dovuti agli studi in Polonia, presso l’ Uniwersytet Artystyczny w Poznaniu, in cui frequenta il corso di pittura del professor Piotr C. Kowalski e sperimenta diverse tecniche grafiche.
Completa la sua formazione con la specializzazione in graphic design presso l’ Ilas Scuola Superiore di Comunicazione di Napoli.
Attualmente vive a Mercogliano e lavora tra Avellino e Napoli.

“Fin dai primi approcci artistici sono sempre stata affascinata dagli oggetti quotidiani e dalla transitorietà degli stessi, soprattutto dal fascino effimero dei fiori,dei colori naturali e della natura.”

Il mio lavoro artistico nasce dalla necessità esplorativa nell’ ambito del minimalismo cromatico e la mia ricerca risente di diverse influenze artistiche come Burri, Hirst, Kiefer e Fontana, Rothko, Lai e Turner.
La mia attuale ricerca è sui luoghi come riflesso delle emozioni umane, in cui solitudine, angoscia e rabbia creano Paesaggi soprannaturali che rispecchiano l’ animo umano in cui i colori assumono e rispecchiano la emotività artistica e il sentimento dell artista ed in cui lo spettatore può perdersi e trovarsi.
La mia ricerca inizia nel 2010 e si sviluppa ad oggi con una riflessione che verte sulla componente temporale e biografica,
Il mio lavoro risulta fortemente influenzata dal arte nord europea che riporto e cito nelle mie opere dai toni scuri che si fondono con le tonalità calde e terrose del meridione, sintetizzando immagini e forti tematiche secondo linguaggi semplici e universali.

info@irenerusso.it
www.irenerusso.it

 


Unknown Island, Tecnica colori a olio e tecnica mista su tela, Dimensione 40 x 40 cm, Anno 2016

Un luogo sconosciuto in cui smarrirsi. Un’ isola in un luogo senza tempo in cui passato e presente si uniscono diventando parte del futuro.
Un’ rifugio della memoria, dove non esiste il tempo, in cui perdersi tra i colori dell’infanzia e le tracce del tempo.

Un universo parallelo in cui rifugiarsi e perdersi alla ricerca del proprio io.