
Inaugurazione mostra “Verità sospese” di Massimo Colonna
8 Febbraio 2019 - 3 minutes readSabato 16 febbraio ore 19
↠ Inaugurazione della mostra “Verità sospese” di Massimo Colonna
↠ ingresso libero
Per la prima volta Sinestetica ospiterà una mostra incentrata sulla tecnica del rendering, fondamentale strumento di rappresentazione del progetto in architettura. Sarà un’occasione per interrogarsi sulla natura di un mezzo che nasce come strumento a disposizione dell’architetto, ma racchiude in sé potenzialità espressive inesplorate, istanze di creazione piuttosto che di mera riproduzione. L’indagine condotta attraverso i rendering di Massimo Colonna vuole essere uno stimolo a emancipare questo strumento visualizzatore di “realtà virtuali” dal suo compito specifico, liberandolo dal peso del reale.
Le immagini scelte per la mostra sono un tentativo di sintesi del lavoro di Massimo Colonna e provengono da tre diversi progetti dell’artista.
Ambiguous
“Che ammette due o più significati”
Una serie di quattro immagini delineate da architetture minimali a cielo aperto, ispirate a paesaggi esotici, che ci proiettano in luoghi caldi dove il sole traccia linee definite, tagliando ampi spazi divisi da pareti e archi. Il soggetto in queste immagini è rappresentato da elementi diversi, caratterizzati ciascuno da una propria presenza che inizia, prosegue e finisce nello stesso momento. Un gatto, una statua, una scala a pioli e un lenzuolo entrano in contatto con i luoghi che “attraversano” in maniera ambigua. Incerta è la loro provenienza o funzione, incerta è la loro destinazione. Ambigua è la risposta.
(Non) Gravità
Ambientazioni architettoniche lineari e semplici, ispirate ad edifici come la “Casa-Studio” di Luis Barragan e la “Muralla Roja” di Ricardo Bofill, fanno da sfondo a momenti di (non) gravità. I colori e le ombre naturali degli edifici interagiscono con i soggetti di queste immagini: un palloncino che fluttua a mezz’aria, un sacchetto di plastica spostato dal vento, un pallone che rimbalza e due aeroplani di carta che planano, vengono immortalati per creare momenti di (non) gravità.
L’allestimento sarà poi completato da quattro fotografie che dialogano con gli altri lavori dell’artista e confluiscono per così dire in maniera naturale in un discorso unitario sull’ambiguità dello spazio e sull’assenza di gravità.
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Massimo Colonna nasce il 3 Agosto 1986. All’età di 5 anni scatta la prima fotografia di famiglia con una macchina fotografica del padre, nel 2003 la fotografia diventa la sua passione. Nel 2007 inizia a lavorare come post producer in uno studio fotografico, e nel 2009 inizia a sviluppare e stampare nella sua camera oscura. Negli ultimi anni, tramite software di modellazione 3d, produce una serie di immagini architettoniche dalla connotazione surreale e minimale. I suoi lavori spaziano da still life, paesaggi, reportage e rendering, caratterizzati dall’unione creativa tra reale e immaginazione, foto e post produzione.
Durante l’inaugurazione potrete dissetarvi e sfamarvi al bancone di Sinestetica, a vostra disposizione per tutta la durata dell’evento.