Inaugurazione “Milano 2: la profezia del Berlusconismo”

1 Febbraio 2019 - 3 minutes read

• Giovedì 7 febbraio, ore 19
• Inaugurazione della mostra “Milano 2: la profezia del Berlusconismo” a cura de Il Contrafforte.
• Sinestetica 7 febbraio / 15 febbraio
ingresso libero

Quarto appuntamento della rassegna “Rotte in diagonale“, dedicata a come gli anni Ottanta immaginarono il proprio futuro, ovvero il nostro presente.

“Analizzare oggi Milano 2, il quartiere che rese Silvio Berlusconi un costruttore di successo, è un’occasione per riguardare quegli anni con occhi diversi.
Fino ad oggi infatti, la propaganda politica prima e la cronaca giudiziaria poi, ci hanno raccontato o il mirabolante successo industriale o l’inquietante meccanismo di tangenti e favori che c’era dietro. Al contrario questa indagine vorrebbe invece prendere in esame il quartiere per il suo valore urbanistico e soprattutto profetico non solo di un nuovo modo di abitare, ma piuttosto, di ciò che sarebbe stata l’Italia nei successivi quarant’anni.
Il percorso espositivo si districherà attraverso un numero considerevole di materiali dell’epoca, in particolare avvalendosi delle rare pubblicazioni promozionali della Edilnord, l’impresa dello stesso Berlusconi, ricche di immagini, disegni e schemi senza tuttavia dimenticare i video di repertorio che testimoniano la contemporanea nascita della televisione privata nel nostro Paese.
Se la critica infatti ne ha giustamente ridimensionato i meriti, la storia non può sottrarsi oggi dal prendere in esame questo quartiere dove Mediaset è nata arrivando al successo, ma in cui, nella fantomatica via dell’Olgettina, è anche andato (definitivamente?) in frantumi il grande bluff.
Osservando questo progetto in effetti non mancano le sorprese, dai nomi dei progettisti – tra i quali spiccano Enrico Hoffer, Livio e Piero Castiglioni, Vittoriano Viganò e persino Silvio Berlusconi stesso (!) – alle soluzioni urbanistiche, sino alla constatazione (morettiana) che Milano 2 non è per niente male, anche se…” Il Contrafforte

Il Contrafforte è una realtà che ha visto la luce nel 2013 con lo scopo di affiancare alla ricerca storica la passione per il racconto. In questi anni si è affermata a Roma, città che rappresenta indubbiamente il cuore nevralgico di un studio quasi giornaliero, esteso poi ad altre realtà come quella, epica e contraddittoria, degli Stati Uniti. Con questa prima mostra anche Milano diviene un terreno d’indagine insolito e per questo ancor più interessante.
La vicenda architettonica rappresenta del resto un pretesto per raccontare una storia ben più complessa e sfaccettata nella convinzione che chi sa solo di architettura, non sa nulla di architettura.

Durante l’inaugurazione il bancone di Sinestetica sarà aperto e a vostra completa disposizione, con bevande e sfizi d’ogni sorta.