Giovanni Romagnoli
1 Febbraio 2018 - 3 minutes readGiovanni Romagnoli ha conseguito la laurea quinquennale, con lode e dignità di pubblicazione, in Architettura U.E. a Valle Giulia a Roma, nel 2010. La tesi di laurea, intitolata Roma Ipogea, il diagramma e l’architettura, ha avuto il prof. Franco Purini come relatore. Ha collaborato con lo studio Alvisi – Kirimoto per il progetto di un centro civico e asilo nido vincitore del concorso meno meno più nel 2007. Nel 2008, ha partecipato all’ottavo Seminario Internazionale di Architettura (S.I.A.) con Manuel e Francisco Aires Mateus e al concorso “Venice Lagoon Park” con João Luís Carrilho da Graça presso la Universidade Autonoma de Lisboa. Nel 2010, ha partecipato alla mostra Architettura Incisa presso l’Istituto della Calcografia Nazionale e ha contribuito ad organizzare il workshop Ortinuovi, parte del festival di architettura “Index Urbis”. Dal 2011, frequenta, con una borsa di studio, il Dottorato in Architettura presso il DIAP della Sapienza Università di Roma dove svolge una tesi di ricerca intitolata ‘Flumen Urbis’. Roma e la sua stratificazione, un progetto per il Tevere, con la supervisione del prof. Antonino Saggio, suo tutor. Nel 2011, ha vinto il premio Runner Up nel concorso “Europan Kosovo” come membro del gruppo Diana’s Ring con un progetto per un centro civico ed universitario nella città di Peja, che è stato pubblicato su “Il giornale dell’Architettura” e la rivista “Bauwelt”. Nel 2013, ha partecipato alla mostra “Disegni Romani” e ha tenuto una lezione intitolata Il progetto di architettura e la città, all’interno del corso di Progettazione 4 del prof. Shundi Iwamizu, presso la Universidade da Cidade di San Paolo in Brasile. Sempre nel 2013, ha curato e partecipato alla mostra Maniphesta|Romanimale presso le banchine del Lungotevere Ripa a Roma. Nel 2014, ha curato la seconda edizione della mostra Maniphesta|Romabruciancora che si è tenuta in un padiglione da lui disegnato e costruito a questo fine. Ha partecipato a ‘15X15’ Nuovi Sguardi su Roma (ed. Nulla Die, collana Nuovo Ateneo), pubblicazione contenente una serie di scritti critici sulle opere di architettura contemporanea della capitale con un saggio sulla Torre Eurosky. Ha collaborato con “L’Industria delle Costruzioni” nel numero dedicato al social housing di Copenhagen, con un articolo sul progetto Emaljehaven dello studio Entasis.
ROMATIBERINA, ponte farnese, dimensioni: 50×37, tecnica: china su carta
“Abitare la Luna”, tecnica: scultura, dimensioni: 33x18x18 cm, peso 7,5 kg