Fun City Cinema – New York in un secolo di film

21 Giugno 2022 - 3 minutes read

🎻 Presentazione del libro Fun City Cinema – New York in un secolo di film
🎷 Martedì 28 Giugno ore 19:00
🎸 Ne parleremo con Elisa Macci dell’Associazione Sul Margine
Una celebrazione dei film fatti e ambientati nella città di New York, da King Kong a Taxi Driver, da Wall Street a La 25ª ora. Il volume, di grande formato, include interviste esclusive ai più celebri registi e attori della Grande Mela e 300 immagini a colori tra fotografie d’epoca della città, fotogrammi, dietro le quinte, locandine originali e materiale di produzione di ogni film.

New York è forse l’unica città al mondo che si ha l’impressione di avere visitato anche senza averla mai vista dal vivo. Times Square, la Statua della Libertà, Wall Street, il Bronx, quelle che un tempo erano le Torri Gemelle: basta chiudere gli occhi per avere questi luoghi di fronte a sé. Se ciò è possibile è senz’altro grazie al cinema, che da oltre un secolo ha scelto New York come set privilegiato. Da Martin Scorsese a Oliver Stone a Spike Lee, alcuni dei più grandi registi di tutti i tempi hanno scelto New York come location dei propri film, poi diventati rappresentazioni iconiche della vita nella Grande Mela. In Fun City Cinema, Jason Bailey ha selezionato numerosi film realizzati a New York dagli anni Venti del Novecento a oggi, mostrando come potessero essere ambientati solo lì e non altrove, e al tempo stesso svelando quali immagini di New York offrono, quali atmosfere, quali realtà. Il volume è suddiviso in decenni e per ciascuno l’autore ha approfondito una pietra miliare del cinema di quel periodo: Il cantante di jazz (1927), King Kong (1933), La città nuda (1948), Piombo rovente (1957), Un uomo da marciapiede (1969), Taxi Driver (1976), Wall Street (1987), Kids (1995), La 25ª ora (2002) e Frances Ha (2012) sono il punto di partenza per ampliare il discorso ai tanti altri film ambientati a New York e per raccontare la storia di una città in perenne cambiamento. Una storia che rivela come questi classici – e i loro leggendari registi – si siano ispirati allo splendore e all’audacia di New York, trasformandosi in “involontari documentari” delle mode e degli stati d’animo della città. Una narrazione approfondita e documentata, che descrive la storia della produzione cinematografica a New York e che attraverso di essa racconta la nascita, la decadenza e la resurrezione della città.