
C’è stato un tempo, nella città di Roma, in cui artisti, poeti, registi si incontravano ai tavolini dei bar e delle trattorie, per una chiacchierata davanti a un bicchiere di vino o a un piatto di pasta. Era prima della televisione, prima che le idee avessero bisogno del successo mediatico per essere prese in considerazione. Oggi, che la cultura dei media ha raggiunto il suo paradosso con la diffusione capillare di internet e dei social, la vita reale è libera di riappropriarsi dei suoi spazi e dei suoi tempi, che si presentano come occasioni per le ricerche creative di confrontarsi fisicamente, nelle tele disposte una di fianco all’altra, nella condivisione di un libro a voce alta, di parlarsi a quattr’occhi fra una bottiglia e l’altra.
Questa è la missione dell’associazione culturale Sinestetica, salotto itinerante in cui le arti si incontrano nella convivialità, questo è lo scopo di un programma di eventi che si susseguono regolarmente da più di un anno, portando arte e artisti in giro per i caffè e i giardini di Roma e dintorni. Per i prossimi mesi, la piccola comunità di Sinestetica ha trovato un ospite fisso nella Ex Galleria, bar e spazio espositivo nel rione Monti. Da qui l’idea di tentare un esperimento: è possibile offrire un punto di riferimento fisico, non virtuale, ad artisti, architetti, scrittori e al loro pubblico, in cui potersi finalmente conoscere dal vivo, informalmente, con un bicchiere fra le mani?
Lo spirito di condivisione che guida le attività di Sinestetica ha suggerito ai curatori di proporre un ciclo di eventi, intitolato “Doppia coppia”, in cui vengano esposti progetti artistici a quattro o più mani, associando a ogni inaugurazione la presentazione di un libro. Nello specifico, le prime quattro mostre del ciclo raccontano un particolare fenomeno, in atto a livello non solo locale ma internazionale: molti architetti, segnatamente i giovani, stanno tornando a confrontarsi con costanza e dedizione con le arti figurative e plastiche. Sulle pareti della Ex Galleria verranno dunque proposti, nell’ordine: i dittici fotografici di due architetti, uniti nella ricerca e nella vita; il progetto di fotografia d’architettura portato avanti da una coppia di fratelli; il dialogo fra un architetto fotografo e un architetto disegnatore; il confronto fra due architetti che, lavorando a collage, creano nuovi linguaggi. Parallelamente, in una “sinestetica” promiscuità, su divani e poltrone del bar viene esplorata la realtà dell’editoria romana, dando voce a romanzieri e saggisti esordienti. Conosceremo il progetto editoriale indipendente Buildlines, sfogliandone il libro di esordio sul Girasole di Moretti, mentre Fabrizio Patriarca ci racconterà come “in ogni giornata ci accade il riassunto di ciò che siamo” e Nicola Ravera Rafele ci parlerà del “senso della lotta” nel suo romanzo appena pubblicato con Fandango Libri.
L’appuntamento è una domenica sì e una no, in via Baccina 66. Questo il programma nei dettagli:
Domenica 29 gennaio, ore 18
Inaugurazione della mostra fotografica “Scoordinate” di Sara D’Abate e Davide Onorati
Presentazione del libro “Girasole. Luigi Moretti” di Sara Petrolati, Pasquale F. Mesiano, Paolo Maselli, edizioni Buildlines.
Domenica 12 febbraio, ore 18
Inaugurazione della mostra fotografica del collettivo Za², su tre progetti d’architettura residenziale a Venezia.
Presentazione del romanzo “Tokyo Transit” di Fabrizio Patriarca, edizioni 66th and 2nd.
Domenica 26 febbraio, ore 18
Inaugurazione della mostra di fotografie di Matteo Benedetti e disegni di Giorgios Papaevangeliou.
La presentazione del libro è in via di definizione!
Domenica 12 marzo, ore 18
Inaugurazione della mostra di collage di Antonio Laruffa e Anna Riciputo.
Presentazione del romanzo “Il senso della lotta” di Nicola Ravera Rafele, Fandango Libri.