
Bimbi sperduti, pirati guatemaltechi e suonatori di mandolino
21 Ottobre 2019 - 2 minutes read25 racconti brevi e 3 poesie che tentano di rispondere a un’unica domanda fondamentale: perché continuare a provarci? Si confronteranno intorno a questo annoso quesito l’autore, e il libraio Michele Cruciani con l’ausilio musicale del maestro Angelo Amoruso. Non mancate. O se mancate almeno godete forte.
➳ venerdì 25 ottobre, ore 19, Sinestetica
➳ presentazione del libro “Bimbi sperduti, pirati guatemaltechi e suonatori di mandolino” di Alessio Dimartino. Conversa con l’autore Michele Cruciani. Commento musicale di Angelo Amoruso.
➳ ingresso libero
Fare i conti con se stessi e con i propri fantasmi non è facile. Lo sanno bene i protagonisti di questi racconti: un tassista anarchico, un calciatore fallito, un bambino sveglio e così via. Figli di padri assenti. Giovani e meno giovani che vivono drammi quotidiani. Personaggi con un passato che si ostina a ritornare, come una ex che non si è mai arresa. Persone alla ricerca costante di quel qualcosa che ne faccia valere realmente la pena. E quel qualcosa spesso è l’amore, che più è struggente più è reale.
Quella Roma “puttana, bastarda e bellissima” non può che fare da sfondo agli intrecci che Alessio Dimartino crea in “Bimbi sperduti, pirati guatemaltechi e suonatori di mandolino” con un linguaggio diretto, sconcio quando serve, tagliente come l’aria nelle mattine d’inverno.
Sono storie che arrivano forti come un pugno nello stomaco, lasciando sempre un finale piuttosto enigmatico, come a voler dire “puoi intuire da te come è andata a finire la cosa… forse…”.
Alessio Dimartino nasce a Roma nel 1982. Si ostina a viverci e a tifarne la squadra di calcio, ben sapendo che entrambe le cose non porteranno mai a niente.
Per tutta la durata dell’incontro il bancone di Sinestetica si prenderà cura di voi con spritz, vino, birre artigianali, cocktail e sfizi di ogni sorta.