Appropriazioni indebite: Céline, Pound, Malaparte

18 Novembre 2019 - 1 minute read

Cosa induce la destra nazionale più becera e retriva (quindi la destra nazionale) a considerare araldi della propria (in)cultura artisti assoluti patrimonio dell’umanità come Céline, Pound e Malaparte? Sfatiamo qualche diceria dell’untore, confermiamo qualche verità storica. In breve, dichiariamo indebite queste appropriazioni.

➳ venerdì 22 novembre ore 19, Sinestetica
Appropiazioni indebite: incontro su Louis-Ferdinand Céline, Ezra Pound e Curzio Malaparte. Intervengono Alessio Dimartino e Michele Cruciani
ingresso libero

Alessio Dimartino nasce a Roma nel 1982. Vince la sezione narrativa del concorso Martelive nel 2006. Pubblica il primo romanzo nel 2010 con la LAB Edizioni (Tutti vivemmo a stento). Nel 2012 e 2014 pubblica altri due romanzi per la Giulio Perrone Editore (Il Professore non torna a cena e C’è posto tra gli indiani. Con quest’ultimo viene candidato al Premio Strega). Suoi racconti appaiono negli anni in numerose antologie e riviste di vari editori. Spera che il meglio debba ancora venire ma è una speranza piuttosto flebile, per la verità.

Michele Cruciani, storico, libraio e tra i fondatori di Sinestetica, è la mente che si cela dietro gli scaffali della nostra libreria.

Per tutta la durata dell’evento il bancone di Sinestetica sarà a vostra disposizione con birre artigianali, taglieri, vino e cocktail.