
American Dust: prima che il vento si porti via tutto
27 Maggio 2019 - 3 minutes readDopo l’incontro sulla metropoli nella letteratura postmoderna, Sinestetica è lieta di invitarvi al secondo appuntamento con la rassegna letteraria che riflette sulla letteratura americana, approfondendo autori e temi spesso ingiustamente dimenticati. Venerdì 31 maggio si parlerà dell’America profonda, quell’America “dimenticata, rannicchiata negli angoli bui e polverosi di un paese dove del Grande Sogno non si è mai sentito neanche parlare.”
➳ venerdì 31 maggio ore 19, Sinestetica
➳ “American Dust, prima che il vento si porti via tutto“. Conversazione con Alessio Dimartino, Elisa Macci e Matteo Benedetti. Modera Michele Cruciani.
➳ ingresso libero
“C’è l’America della frontiera da conquistare, con la sua epica in perenne equilibrio tra l’eroico e il contadino. C’è l’America magnificamente autodistruttiva e compiaciuta dell’Età del jazz. C’è l’America ipertrofica e onnicomprensiva delle metropoli postmoderniste. E poi c’è l’America dimenticata, quella rannicchiata negli angoli bui e polverosi di un paese dove del Grande Sogno non si è mai sentito neanche parlare. Ecco, noi stasera ci occuperemo di 4 autori che, mischiando farsa e tragedia, quegli angoli bui hanno illuminato per un tempo troppo breve, ma non abbastanza da farli sparire per sempre: Breece D’J Pancake, Richard Brautigan, (in italia tradotti per minimum fax), John K. Toole, John O’Brien.”
Intervengono:
Alessio Dimartino nasce a Roma nel 1982. Vince la sezione narrativa del concorso Martelive nel 2006. Pubblica il primo romanzo nel 2010 con la LAB Edizioni (Tutti vivemmo a stento). Nel 2012 e 2014 pubblica altri due romanzi per la Giulio Perrone Editore (Il Professore non torna a cena e C’è posto tra gli indiani. Con quest’ultimo viene candidato al Premio Strega). Suoi racconti appaiono negli anni in numerose antologie e riviste di vari editori. Spera che il meglio debba ancora venire ma è una speranza piuttosto flebile, per la verità.
Elisa Macci si laurea in letteratura e cinema con una tesi dal titolo: Da Missoula a New Orleans. Un viaggio nell’America di David Lynch e Barry Gifford. Si specializza in scrittura e produzione cinematografica curando un adattamento tratto proprio da Trilobiti di Pancake (edito minimum fax).
Matteo Benedetti nasce a Roma nel 1983. Architetto e dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Ha studiato presso l’Università Sapienza di Roma, il Royal Institute of Technology KTH di Stoccolma e lo IUAV di Venezia. Parallelamente alla professione si occupa di fotografia di architettura, considerata sia come linguaggio artistico autonomo sia come studio sulla rappresentazione dei fatti urbani e architettonici. Pubblica fotografie e articoli in riviste e libri di settore.
www.matteobenedetti.com
Michele Cruciani, storico, libraio e tra i fondatori di Sinestetica, è la mente che si cela dietro gli scaffali della nostra libreria.
Per tutta la durata dell’evento il bancone di Sinestetica sarà a vostra disposizione con birre artigianali, taglieri, vino e cocktail.
© foto: Wim Wenders